Lorenzo Invernici | The “Fake” Blizzard – Making Of
Lorenzo Invernici photographer and videomaker currently based in Italy. Shooting with red cameras for clients such as Fedez, Benji & Fede, Marnik, Rovazzi, Gianluca Vacchi, Sony Music Italy, Ultra music, Universal Music and many others.
lorenzo invernici, fotografo, videomaker, brescia, rawspektiv, benji & fede, federica carta, fedez, aftermovie, red camera, operatore red, regista, director, nameless music festival, marnik, creative director
263
post-template-default,single,single-post,postid-263,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,paspartu_enabled,qode_grid_1300,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-9.0,wpb-js-composer js-comp-ver-4.11.1,vc_responsive

03 Feb The “Fake” Blizzard – Making Of

Dopo un pò di assenza, voglio condividere con voi questo test che abbiamo fatto un paio di sere fa. In particolare volevo provare alcune nuove tecniche di scontorno utilizzando un fondale verde (verde cromakey).
Rispetto al grigio medio che usavo di solito, devo dire che con il verde mi sono trovato meglio, bisogna però prestare attenzione a come lo si illumina.

Infatti per rendere le operazioni di scontorno più agevoli, bisogna illuminare in modo uniforme il fondale, in modo che assuma una tinta verde quasi piatta, senza grandi differenze di luci/ombre. Per fare questo ho usato due ombrelli argento posizionati dietro al soggetto (facendo attenzione che la luce prodotta non andasse a colpire il mio soggetto).

blizzard_bts

Una volta scelto il fondale da usare per il compositing, ho costruito il resto del setup luci. Anzichè partire dalla mainlight in questo caso sono partito da quella di separazione. Per essere concordante con l’immagine del fondale, la luce sarebbe dovuta provenire centralmente dall’alto. Ho usato un beauty dish argento con griglia in modo da concentrare la luce solo sul cappuccio e sulle spalle del soggetto, senza creare un effetto troppo “superhero”. Non ho usato gelatine colorate perchè l’immagine scelta era stata scattata nelle ore centrali del giorno e quindi la temperatura colore era una standard daylight bianca. Come luce principale per illuminare il soggetto ho usato un DeepOcta da 100cm, posizionato alla sinistra del soggetto, in alto e inclinato di circa 45°. Non l’ho puntato direttamente sul soggetto ma ho preferito puntare il flash in modo che il soggetto venisse colpito soltanto dalla luce laterale dell’ottagono, che è quella più morbida e diffusa.
In questo caso purtroppo la neve è stata aggiunta in digitale, così come il fumo, perchè avendola scattata nello studio adibito alla postproduzione, non potevamo usare macchina del fumo e macchina della neve (anche per problemi di spazio).

blizzard_lightscheme

No Comments

Post A Comment